la consapevolezza - enrico chicco conti

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La consapevolezza
Amico mio che tempo ci è toccato dove ogni sogno è un sogno già sognato
La voglia di reagire al nulla ha preso le distanze E la speranza ha perso le speranze
Non mi fa stare peggio ricordare I giorni in cui era lecito sognare
Che col pensiero libero e la partecipazione Avremmo avuto una trasformazione
E invece non c'è stato cambiamento L'indignazione stagna nel lamento
E i miti di benessere e di libertà globale Son diventati  torsoli scartati dal maiale
Non soffro più neppure nel vedere Il pirla che scodinzola al potere
e svende moglie e figli per salire su un gradino Su cui oltre che schiavo è boia ed aguzzino

E il fiume sempre corre e corre l'acqua verso il mare Il Sole ricomincia il suo cammino
Continuo, in questo giorno appena nato, a mascherare Il ghigno che riservo al mio destino

Amico mio che cosa credevamo ? In verità sappiamo e sapevamo
Ma aver previsto tutto è stato un gioco inconcludente E un fallimento autentico l'aver potuto niente
Amico mio restando qui a parlare La storia passa spesso a salutare
Guardiamola negli occhi senza infamia e senza lode La rabbia quando è rabbia vera o prima o dopo esplode.

Il fiume corre sempre e sempre l'acqua arriva al mare Ma il Sole non illumina il destino
Riprendo la mia strada ben felice di sbagliare Un dolce ghigno scorta il mio cammino

Amico mio noi ce la siam voluta Si sa, la consapevolezza aiuta
Ma rifarei domani tutto. È stato divertente Individuar l'inganno tra le pieghe della mente
Amico mio in cui ancor mi specchio perché dovrei cambiare ora che invecchio ?
ridiamoci ancor sopra e continuiamo a pensar male che qui la fregatura (mi sa) è universale

E mentre l’acqua scorre resto fermo ad aspettare Il Sole muore,  freddo come un grido
mi siedo, guardo il fiume, ciò che passa e va nel mare E finalmente amaramente rido.



Testo e Musica: Chicco Conti 2017




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