Dietro le Quinte
La porta color papaya
scalini sciupati digradano verso una logora tenda sbilenca
e del sottopalco, grondante di storie di luoghi lontani, ti inebria l'odore
È l'odore del tempo
l'odore che resta del tempo che passa
odor di passione, di mille e una notte, di fumo, sudore, di risa, di liti,
odore di casa
Si sale nel buio
Emergono suoni sommessi, frenetici ritmi del palco
I trucchi, i costumi, le scene, le luci ancor spente
Il sipario divide quel mondo dal mondo del resto del mondo
E sei mercante a Venezia
Scià di Persia e Soraya, Pastore giudeo, Padrona servante
Sei amore, sei rabbia, sei gioia e dolore, sei morte, sei vita,
sentimento ragione e mistero sei
emozione
Ad un tratto il silenzio
C'è chi ripassa le cose da dire, c'è chi ricerca le mosse da fare
Chi non ricorda di respirare
infine quel cenno preteso da tutti che dice: "Partiamo"
e si apre il sipario
Testo e Musica: Chicco Conti 2021